Nonostante l’impegno svolto dalla ricerca scientifica, la moderna medicina occidentale non è ancora in grado di garantire all’uomo un senso di benessere soddisfacente e stabile.

I farmaci convenzionali spesso provocano inevitabili e spiacevoli effetti collaterali e le persone perdono progressivamente il proprio baricentro emotivo e la forza vitale indispensabile a riattivare di processi di guarigione di cui l’organismo è dotato.

In particolare quando le malattie risultano incomprensibili vengono chiamate “sindromi” cioè un complesso insieme di sintomi compresenti in patologie anche molto diverse tra loro, rispetto alle quali la medicina allopatica non riesce a raggiungere obiettivi di salute accettabili.

Per compensare a tali lacune, alcuni medici si improvvisano psicologi del buon senso chiamando in causa lo stress, mentre gli psicoterapeuti più coraggiosi cercano nella psicosomatica il significato psicologico che si nasconde negli organi e negli apparati per aiutare i propri pazienti ad uscire dal tunnel della sofferenza del corpo e della mente.

Imbrigliate nell’ossessiva preoccupazione di garantire al proprio operato un’impostazione scientifica, questi protocolli terapeutici si rivelano piuttosto riduttivi e spesso incapaci di offrire progetti di cura a misura d’uomo e di più ampio respiro concettuale, in cui prendere in considerazione la configurazione soggettiva di ogni quadro morboso.

Ogni patologia infatti, pur esprimendosi attraverso una serie di sintomi comuni che indicano a grandi linee il tipo di disagio sottostante, reca in sé una serie di messaggi simbolici in codice che differiscono profondamente da persona a persona e che vanno riconosciuti e decodificati per aiutare chi soffre a scegliere se continuare ad utilizzare la malattia o decidere di affrontare il problema di fondo e procedere oltre , estendendo i propri programmi di vita.

In occidente la medicina olistica, con le sue molteplici e ricche risorse terapeutiche, si adopera affinché l’individuo recuperi la sua omeostasi psicofisica, facendo ricorso a sostanze naturali e a pratiche antiche, ma non sempre riesce ad identificare la vera origine del problema. La ragione profonda di questa impasse terapeutica sta infatti nel come si approccia la malattia. L’occidente considera la patologia un dilemma da risolvere e si accosta ad essa ponendo limiti razionali alla guarigione. Per l’oriente la guarigione è invece sempre possibile perché i processi trasformativo-rigenerativi sono eternamente pronti ad attivarsi e a ribaltare la situazione. Guarire è solo l’altro lato della medaglia ed il più importante compito terapeutico è quello di comprendere come girare la moneta e convincere il paziente a ritrovare la rotta della salute.

In questo panorama la Psicomedicina Quantistica® si propone quale nuovo paradigma epistemologico, grazie al quale Medicina Olistica, Psicologia del Profondo e Teorie Quantistiche di matrice Vedica si incontrano e si arricchiscono reciprocamente di efficaci spunti terapeutici che mirano a dissolvere le motivazioni inconsce che spesso, all’insaputa di pazienti e terapeuti, rendono irraggiungibile la tanto agognata meta della guarigione.

Alla luce delle nuove scoperte, qualsiasi intervento terapeutico, per essere efficace, non può più procedere escludendo gli aspetti fondamentali della vita umana. Oltre alle conoscenze biofisiologiche dell’organismo e a quelle biochimiche delle sostanze naturali, chi si occupa della salute è dunque ormai chiamato a conoscere anche il linguaggio simbolico dell’inconscio, gli equilibri fisico-quantistici che regolano l’energia vitale e le leggi metafisiche di base insegnate da millenni dai grandi saggi orientali.

La Psicomedicina Quantistica® studia le modalità attraverso cui si esprime l’energia vitale e si prefigge la sua riarmonizzazione mediante l’uso scientifico di immagini mentali, simboli grafici e psicosomatici, tecniche ipnotiche, musicoterapia, vibrazioni sonore (mantra), metafisica vedica, yoga e tecniche orientali di respirazione, percorsi meditativi ed esperienze di illuminazione spirituale.

La Psicomedicina Quantistica® quale innovativo “sestante della rotta terapeutica”, perché sia possibile restituire a tutti la possibilità di recuperare la propria vita